Il Natale del marinaio, 1913

Produzione: Cines, Roma (film n. 1296); anno: 1913; visto censura: n. 1877, 13-12-1913; lunghezza originale: 418 m; prima visione: dicembre 1913; interpreti e personaggi: Alberto Collo (Tom, il marinaio), Ida Carloni Talli (la nonna).

 

Il film
«Tom, la sera di Natale, si fidanza con la sua Nelly, scambiando un bacio sotto un ramo di “vischio” secondo le usanze inglesi. Ma Tom parte il giorno dopo il suo fidanzamento. Deve imbarcarsi sullo “Smasher” che parte per Samoa. Joe, il suo amico e marinaio dello stesso incrociatore, parte con lui. La povera Nelly, rimasta sola, non pensa che al suo bel marinaio lontano e teme per lui, perché sa che l’equipaggio dello “Smasher” dovrà combattere contro gli indigeni rivoltosi. Ed infatti Tom al primo scontro cade gravemente ferito. Joe, per un concorso di circostanze fatali, riporta in patria l’annunzio della morte di Tom. Nelly si dispera, Joe s’innamora perdutamente di lei e vuole sposarla. Nelly resiste al principio, ma poi acconsente; mette solo per condizione di lasciar passare un anno dal suo fidanzamento col povero Tom.
Siamo al secondo Natale; Tom miracolosamente salvato ritorna in patria per apprendere però la terribile notizia che la sua Nelly si fidanzerà quella sera stessa a Joe. Indignato al principio, egli però presto comprende che né Joe né Nelly erano colpevoli di tradimento: essi lo credevano morto.
A suggestione della nonna di Nelly, Tom si presta a presentarsi a questa, quella sera stessa, sotto il leggendario travestimento di S. Klans [sic]. Si fa riconoscere e riconduce di nuovo sotto il fatidico ramo di “vischio” la sua Nelly, per baciarla di nuovo e non lasciarla più».
«La Vita Cinematografica», Torino, anno IV, nn. 23-24, dicembre 1913, pp. 166-167, rubrica “Descrizioni di films”.

Il film contiene una singolare commistione tra un ambiente inglese, immaginato nei suoi costumi e nelle sue usanze natalizie, e il lontano mondo d’oltremare, dove valorosi marinai combattono invisibili indigeni. L’intento è certamente quello di celebrare i buoni sentimenti attraverso una formula nuova e piuttosto esotica, o internazionale, in occasione della programmazione per il Natale 1913. Il lieto fine passa attraverso il “nuovo” personaggio anglosassone di Santa Klaus, che viene così presentato, forse per la prima volta, al pubblico italiano.

 

I materiali filmici
Preservato a cura del CSC-Cineteca Nazionale nel 1982, in b/n, da un positivo nitrato b/n con didascalie con imbibizione rossa, lungo 422 metri, con didascalie italiane.

Link al film (Vimeo CN)
Provenienza: CSC-Cineteca Nazionale
B/n – colore: b/n (da copia nitrato b/n con didascalie con imbibizione rossa)
Lingua: didascalie italiane
Durata: 00:20:36
Velocità di proiezione: 18 fps