Una partita a scacchi, 1912

Regia: Luigi Maggi; produzione: S.A. Ambrosio, Torino; anno: 1912; lunghezza originale: 185 m; data di disponibilità della copia: 19-04-1912; soggetto e sceneggiatura: Arrigo Frusta; fotografia: Giovanni Vitrotti; interpreti e personaggi: Antonio Grisanti (il pazzo), Febo Mari (il viaggiatore).

 

Il film

Un signore (in realtà un pazzo appena scappato dal manicomio), entrando nel vagone di un treno, propone all’unico viaggiatore presente di cimentarsi in una partita a scacchi. La proposta viene accolta con piacere, come utile diversivo per la noia del viaggio, ma ben presto si rivela insolita e angosciante, perché la posta che viene messa in gioco è la vita. Alle prime il viaggiatore pensa che si tratti di uno scherzo, poi percepisce che in realtà il suo avversario fa sul serio. Costretto al gioco, senza alcuna possibilità di dare l’allarme, il viaggiatore escogita la soluzione disperata di scrivere furtivamente una richiesta d’aiuto sul polsino della camicia e di farla cadere dal finestrino durante una sosta in stazione.

La partita continua, il pazzo dà scacco matto al suo avversario e gli salta alla gola per ucciderlo, ma i carabinieri, avvertiti telegraficamente, riescono a salvarlo in extremis.

 

I materiali filmici

Il Museo del Cinema di Torino conserva una copia di 172 metri, acquisita nel 1995, derivante dal restauro realizzato dal Filmmuseum di Amsterdam (EYE Film Institute Netherlands) a partire da una copia nitrato imbibita con didascalie francesi, dal titolo Une partie d’échecs.

 

Link al film (Vimeo MNC)
Provenienza: Museo del Cinema di Torino
B/n – colore: colorazioni (da nitrato d’epoca imbibito)
Lingua: didascalie francesi
Durata: 00:08:14
Velocità di proiezione: 18 fps